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La nuova macchina aggraffatrice serie "i" è un'evoluzione di quella esistente, condividendo la maggior parte delle parti meccaniche e affinando varie funzionalità a valore aggiunto. Alimentata da inverter, può funzionare a diverse velocità di lavoro durante il punto di crimpatura in modo da evitare problemi dovuti alla rapida deformazione del materiale da crimpare e preservare un tempo ciclo rapido. È stata migliorata anche la funzione jog e tramite selettori posti sui pulsanti di comando è possibile controllare con precisione la posizione della pressa per operazioni di calibrazione e osservazione. Anche la protezione complessiva della sicurezza è stata aumentata grazie alla nuova combinazione di barriere ottiche e scorrevoli. Presentava una connessione Ethernet per il controllo remoto della produzione, ottenere e impostare lo stato della macchina ed esportare il report di produzione. Progettate per garantire la massima versatilità, queste macchine sono ideali sia per applicazioni semiautomatiche/da banco BT, sia per l'integrazione su macchine automatiche. Sono compatibili con tutti gli applicatori dotati di attacco a «T» tipo Mecal, oltre che con stampi a colonna con attacco a codolo. Su richiesta, le macchine possono essere configurate con un’altezza di aggraffatura al Punto Morto Inferiore (PMI) di 135,8 mm, ideale per miniapplicatori e applicatori Magnum, oppure di 212 mm, specificamente progettata per stampi a colonna dei tipi MSE, MSM e MSC con un codolo di diametro 20 mm. Offerte con una corsa fissa di 40 mm, possono essere configurate in alternativa, su richiesta, con una corsa variabile da 20 a 40 mm, regolabile in incrementi di 5 mm, con la possibilità di ulteriori configurazioni personalizzate. Infine, le macchine per aggraffatura P040, P080 e P120 sono predisposte per l’installazione della cella di carico CFA/CPM sviluppata da Mecal, garantendo prestazioni elevate e la massima adattabilità alle esigenze specifiche dell’utilizzatore.